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XXXIII ciclo

Baruffetti Maria

Da dicembre 2018 Funzionaria Restauratrice presso Settore Bronzi e Armi antiche dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, attualmente in congedo per la conclusione del progetto di dottorato avviato nel 2017.

Principali incarichi

- Attività di manutenzione, conservazione e restauro: tra questi porzione della Porta Sud di Andrea Pisano presso Settore bronzi dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze o croce reliquiario bizantina (XII sec) presso Settore Oreficeria, restauro di reperti archeologici o manufatti tecnologici;

- Consulenza consentiva per mostre ed allestimenti (condition report)

TESI DI LAUREA

"La Venere romana rinascimentale della collezione Cospi ed il Cavallo attribuito a Ferdinando Tacca del Museo Civico Medievale di Bologna. Il restauro dei due bronzetti come occasione per lo studio di finiture superficiali, di una soluzione meccanica per il montaggio degli elementi e di una nuova proposta espositiva" Tesi di Laurea Magistrale quinquennale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei Beni Culturali (LM-R/02), Opificio delle Pietre Dure, Firenze, 23 novembre 2015, relatore: Stefania Agnoletti

TITOLO DEL PROGETTO DI RICERCA

Progetto per un glossario della statuaria italiana in bronzo: dalle tecnologie produttive agli aspetti conservativi, attraverso lo studio delle fonti e della pratica operativa

Con le nuove tecnologie le potenzialità di comprensione “interdisciplinare” del dato storico-artistico sono notevolmente aumentate. Eppure i termini di un vocabolario che innalzi il livello della conversazione risultano scarsamente condivisi. Di qui il progetto di realizzazione di un glossario specialistico indirizzato a storici dell’arte, restauratori, esperti di diagnostica e a tutti coloro che desiderino approfondire la conoscenza di questa particolare categoria di bene culturale. Il dizionario sarà corredato da riproduzioni dei particolari più rappresentativi tratti da opere d’arte in bronzo, appartenenti inizialmente al genere del bronzetto di piccolo formato. Queste ultime forniranno un primo significativo spaccato delle tecniche di fusione del bronzo dal Medioevo al XIX secolo, valorizzando i risultati di ricerche o restauri pregressi, ma anche rapportando i diversi lemmi al gergo di bottega parlato ancora oggi dagli operatori delle fonderie artistiche presenti sul nostro territorio. Incentivando l’uso di un lessico di base comune e condiviso sarà possibile sviluppare teorie più approfondite e migliorare così le ricerche italiane o internazionali che hanno alla base la profonda comprensione della tecnica di realizzazione di una scultura in bronzo, ma anche normare la terminologia adottata oggi per la descrizione delle caratteristiche morfologiche della scultura, si pensi in particolare allo stato di conservazione (mappature del degrado, redazione di condition report o schede conservative, definizione di stratificazioni di materiali di rivestimento presenti sulle superfici nell’ambito di studi per attribuzioni di repliche o varianti del medesimo soggetto artistico). Chiunque abbia fatto esperienze legate allo studio di caratteristiche della statuaria in bronzo è invitato a collaborare segnalando riferimento bibliografici o condividendo i propri risultati

Ultimo aggiornamento

13.06.2023

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