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XXXIV ciclo

Antonia Liberto

Si è laureata presso l’Università di Firenze con una tesi dedicata all’edizione critica e traduzione della Vaiasseide, poema eroicomico seicentesco di Giulio Cesare Cortese, del quale ha messo in risalto gli aspetti teatrali.

“Teatralità nella Vaiasseida (1628) di Giulio Cesare Cortese. Studio critico, edizione, traduzione”. Tesi di laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo discussa presso l’Università degli Studi di Firenze il 21/04/2017.Relatrice Prof.ssa Teresa Megale, Correlatori Prof. Siro Ferrone, Prof.ssa Francesca Simoncini

Ha continuato gli studi come borsista della Fondazione G. De Vito, con una ricerca sull’iconografia della zingara nel ’600 in ambito napoletano, in corso di stampa presso la rivista Ricerche sul ’600 napoletano. Scrive di teatro per Binario di Scambio_Compagnia teatrale universitaria e per alcuni siti e blog di settore.

 

2.Titolo del progetto di ricerca:

La zingara nel teatro italiano fra Cinque e Seicento

 

3. SUNTO DEL PROGETTO

L’indagine è incentrata sulla ricerca e sull’analisi di elementi zingareschi nello spettacolo italiano fra Cinque e Seicento.

La figura della zingara, con il suo fascino di esotica libertina, ha percorso le arti in maniera trasversale ed è stata oggetto di numerose stampe, scritti in prosa, versi e musica, dipinti e incisioni. L’obiettivo della ricerca è segnalarne le occorrenze e ricostruirne i tratti pertinenti, evidenziandone tipizzazioni costanti e analizzando le motivazioni storiche della sua diffusione in ambito spettacolare.

Il teatro dilettantesco fa della zingara uno dei personaggi più presenti, come testimoniano le zingaresche, le cui stampe sono giunte numerose fino a noi. In esse una o più zingare predicono la buona ventura. Nelle corti erano piuttosto diffusi balli in cui cortigiani e ospiti sfoggiavano ricchi travestimenti da gitani (un esempio è il Ballo delle zingare, che si tenne a Firenze nel 1614). Anche nella Commedia dell’Arte non mancano richiami alla figura della zingara, basti pensare che uno dei cavalli di battaglia della famosa attrice Vittoria Piissimi fu La Cingana, rappresentata nel 1589 in occasione del matrimonio del granduca Ferdinando con Cristina di Lorena.

Incrociando documenti, testi a stampa di chiara matrice teatrale e documenti iconografici a dati di storia sociale, economica e giudiziaria, la ricerca si propone di seguire le tracce della figura della zingara nel teatro dei dilettanti e dei professionisti e le sue valenze simboliche a cavallo tra la sensibilità rinascimentale e quella barocca.

Ultimo aggiornamento

13.06.2023

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