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XXXIV ciclo

Marta Gomez Ubierna

Nata nel 1979 in Spagna, la sua formazione universitaria in Storia dell'Arte si è svolta nelle Università di Valladolid e di Pisa, dove ha ottenuto il diploma di specializzazione con una tesi di ricerca sulla conservazione delle collezioni d'arte ambientale in Europa. Si è laureata in restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, ottenendo, nel 2012, il diploma di master in conservazione delle opere d’arte contemporanee. Le sue ricerche si sono concentrate sulla conservazione dei materiali lapidei e della scultura contemporanea. 

 

Progetto di ricerca

Arte pubblica nel contesto urbano: verso la definizione di un protocollo scientifico per la conservazione delle opere in Toscana. Relatore: Marco Ciatti (Opificio delle Pietre Dure, Firenze).

Il progetto di ricerca ha come obiettivo la definizione di un protocollo scientifico per la salvaguardia dell’arte pubblica toscana, in grado di stabilire i principi e criteri per la manutenzione e conservazione preventiva.

Nel corso degli ultimi quarant’anni, lo spazio pubblico è diventato lo scenario di sperimentazioni artistiche che oggi rappresentano un elemento imprescindibile di rigenerazione della cultura. In tale contesto, la regione Toscana si è configurata, a partire dalla nascita del fenomeno negli anni Settanta, come uno dei territori che più ha sostenuto l’arte pubblica. La sopravvivenza dell'arte pubblica è oggi fortemente condizionata dalla compresenza di una serie di fattori come la quantità e varietà delle proposte artistiche, la mancanza di una tutela legale, l’inserimento in un ambiente esterno in continuo cambiamento e la convivenza con uno spazio d’uso pubblico. Nonostante, ad oggi sono pochi gli studi conservativi condotti su queste collezioni. La ricerca è concepita come un percorso di esame interdisciplinare, impostato a partire da una serie di casi studio, che prevede sia ricerche di tipo storico artistico, e in particolare la consultazione di fonti dirette, sia ricerche tecnico scientifiche necessarie per indagare i parametri ambientali, le proprietà delle superfici o i fenomeni di degrado, come base necessaria per fornire strumenti di manutenzione e prevenzione. Il piano di conservazione ha l'obiettivo di fornire un modello di studio e controllo basato su criteri scientifici ed estensibile ad altre collezioni d'arte pubbica. In vista del costante aumento di interventi artistici nello spazio urbano, la possibilità di conservare un’opera all’interno di un sistema collaudato potrebbe rappresentare una straordinaria risorsa che permetterebbe al pubblico di poterne fruire in maniera più adeguata, all’artista di avere garanzie sui materiali e alle amministrazioni di progettare le operazioni necessarie per gestire al meglio i propri investimenti nell’arte.

mail: marta.gomezubierna@unifi.it, gomubi@gmail.com, marta.gomezubierna@beniculturali.it

 

 

Ultimo aggiornamento

13.06.2023

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