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XXXV ciclo

Dario De Cristofaro 

Dario De Cristofaro

Nato nel 1993, Dario De Cristofaro ha svolto il suo primo percorso di studi in Trentino. Dopo aver conseguito la maturità nel 2012 presso il Liceo Classico Antonio Rosmini di Rovereto, nel luglio del 2015 si è laureato in Beni Culturali presso l’Università di Trento (110L). Due anni dopo, nell’ottobre del 2017, ha ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’Arte (110L), un corso interateneo organizzato dalle Università di Trento e di Verona. Tra il 2018 e il 2019 è stato borsista presso Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze. Da ottobre 2019 è dottorando di ricerca (XXXV ciclo) presso l’Università degli Studi di Firenze.

Tesi di laurea

Alla triennale e alla magistrale De Cristofaro è stato seguito dalla professoressa Laura Cavazzini (Università degli Studi di Trento – Storia dell’arte medievale). Come tesi triennale si è occupato del castello di Avio, specificatamente della decorazione pittorica della Camera d’Amore (metà Trecento). In occasione della laurea magistrale invece si è dedicato all’abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba, con una particolare attenzione al ciclo pittorico della sagrestia (fine Duecento).

I suoi studi si sono quindi concentrati sulla pittura medievale e principalmente sulla pittura profana: un tema che ha approfondito sia in occasione della borsa di studio della Fondazione Longhi, quando si è occupato di un ciclo di dipinti murali trecenteschi provenienti da una dimora della famiglia Lanzi a Trescore Balnerario (oggi disperso), sia nel corso del presente dottorato.

Abstract e titolo del progetto di ricerca

Gli affreschi di casa Minerbi e la decorazione domestica a Ferrara tra Tre e Quattrocento

Le due stanze dipinte che caratterizzano l’edificio oggi chiamato “casa Minerbi” sono un caso studio molto interessante di pittura murale di tema profano collocata in un edificio residenziale, nel Trecento di proprietà della famiglia Del Sale. I dipinti, la sala dei Vizi e Virtù e la sala degli Stemmi, vennero integralmente pubblicati da Carlo Ludovico Ragghianti nel 1970 per la prima e, praticamente, ultima volta. Nella monografia che consacrò la fortuna dei dipinti, corredata da un ottimo apparato fotografico, lo studioso precisò per la prima volta le corrette letture iconografiche, la datazione dei dipinti (anni ’60-‘70 del Trecento) e diede anche un breve profilo stilistico del loro autore. Avanzò inoltre varie ipotesi e osservazioni, che non vennero raccolte da nessun altro dopo di lui. Le recenti pubblicazioni hanno infatti grossomodo ripreso quelle proposte, senza però spingersi in avanti nella ricerca.

Casa Minerbi non è però un caso isolato a Ferrara. Le case private, gli ambienti pubblici e gli edifici storici della città riservano infatti varie tracce di cicli pittorici di tema profano databili tra la seconda metà del Trecento e la prima del secolo successivo: dipinti che decoravano gli ambienti delle dimore estensi (si pensi a Palazzo Paradiso e a Schifanoia), ma anche quelle di alcuni privati, non per caso componenti importanti della corte (come le famiglie Romei, Pendaglia, Sacrati e gli stessi Dal Sale). Nel 2020 studiare cicli pittorici di tema profano non vuole più dire studiare monograficamente un palazzo o una sua porzione. Nel corso degli ultimi anni numerose sono state le scoperte di nuovi dipinti, corredate da una serie elevata di riferimenti archivistici che spesso ci descrivono stanze e decorazioni che non vediamo più, dandoci quindi un’idea più precisa della magnificentia di molti di questi ambienti. Ferrara è quindi un vero e proprio esperimento: essendo una delle città che, come Verona, conta un numero molto alto di testimonianze pittoriche di questo tema ancora visibili, risulta un caso studio di centrale importanza. I temi dipinti, i pattern geometrici, le maestranze usate: c’è un rapporto tra le decorazioni promosse dagli estensi e quelle commissionate dai membri della corte? L’appartenenza e la fedeltà al Signore venivano manifestate pittoricamente? E in che modo?

 

Ultimo aggiornamento

13.06.2023

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