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XXXIV ciclo

Gozzi

Andrea Gozzi, musicista e musicologo. Si specializza in musica presso l'Università Paris 8 Vincennes-Saint Denis a Parigi. Collabora attivamente con il centro di ricerca, produzione e didattica musicale Tempo Reale di Firenze, con la LABA (Firenze) e con il DAMS (UNIFI). Come musicista ha collaborato con artisti italiani e internazionali partecipando ad eventi come Live8 (2005) a Roma, suonando in Francia, Germania, Inghilterra, Canada. È autore delle collane Appunti di Rock (Edizioni Il Foglio) e Instarock (Ouverture Edizioni).

Si laurea a Firenze il 14 febbraio 2007 con una tesi su Composizione musicale e nuove tecnologie: tre casi di studio tra storia e attualità (Relatore: Francesco Giomi- Correlatore: Mila De Santis). Conseguisce la laurea specialistica sempre a Firenze l'8 maggio del 2009 con una tesi su Improvvisazione musicale e nuove tecnologie: riflessioni tra storia e pratica (Relatore: Francesco Giomi- Correlatore: Mila De Santis

Ha partecipato a Parigi a un Master di secondo livello, di cui ha discusso l'elaborato il 12 giugno 2010 su  La communication en musique et les nouvelles technologies (Relatore: Anne Sedes)

TITOLO DEL PROGETTO DI RICERCA

Luoghi della spettacolarità a Firenze tra passato e futuro: spazi da comporre, spazi per comporre.

Lo spazio di una performance musicale è al tempo stesso il suo contenitore e parte del suo contenuto. Il luogo in cui assistiamo ad un concerto entra a far parte direttamente dell’esperienza della realizzazione e della fruizione dello spettacolo e ne condiziona alcuni aspetti.

Considerando la musica come “arte nel tempo; che si diffonde nello spazio” affronteremo dalla prospettiva principalmente acustica (ma non solo) lo studio dello spazio in relazione alla musica, come cioè questo possa contribuire a comporre e svelare un determinato spazio e come lo spazio possa entrare a far parte direttamente del processo compositivo condizionando largamente il risultato finale mediato attraverso le nuove tecnologie.

Partendo da una modalità di indagine in cui la ricerca acustica degli spazi mediante dispositivi innovativi si realizza attraverso linguaggi e modi che sono quelli della performance musicale lo studio si rivolgerà allo studio architettonico e acustico di due luoghi per lo spettacolo a Firenze. Due spazi completamente diversi tra loro che ospitano e hanno ospitato concerti di vario ambito e natura, rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche, ognuno scelto per una propria caratteristica di interesse acustico. Un teatro di recente costruzione e tutt’ora attivo e un teatro demolito negli anni Sessanta. Due spazi polivalenti e segnati da una polifunzionalità diversa nei due casi, legata soprattuto ai diversi anni di costruzione e alle tipologie di spettacoli da ospitare :

il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (inaugurato nel 2011) e il Teatro giardino Alhambra (inaugurato nel 1889, demolito nel 1961).

Dopo uno studio approfondito sulla storia, sulle strutture e sull’acustica dei due spazi saranno creati – tramite nuove tecnologie e strumenti software appositi – rendering audiovisivi per ognuno dei luoghi di spettacolo presi in esame, in modo da poter realizzare alcuni “spazi virtuali” fruibili a distanza e navigabili dagli utenti, sfruttando sistemi audio binaurali e il carattere prioprocettivo del suono.

Ultimo aggiornamento

13.06.2023

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