XXXVI ciclo

Nata a Canelli (AT) nel 1991, dopo la maturità classica consegue la laurea triennale con lode all’Università di Pisa nel 2014 con una tesi dal titolo “Il ciclo arturiano di Frugarolo e l’arte cortese in Italia settentrionale alla fine del Trecento”. L’arte medievale profana è tema anche della tesi magistrale “Commentare per immagini. Il canzoniere provenzale ms. M.819 della Morgan Library & Museum di New York e il suo apparato decorativo”, discussa con lode nel 2019 sotto la guida del professor Marco Collareta (correlatori professor Fabrizio Cigni e professor Valerio Ascani). L’analisi del manoscritto rafforza il suo interesse verso l’articolato rapporto che intercorre tra scrittura e immagine, tra letteratura e arti figurative, sviluppatosi anche grazie al lavoro svolto presso la Fondazione Bottari Lattes di Monforte d’Alba (CN), dedicata alla memoria del pittore e scrittore Mario Lattes, ente organizzatore di mostre d’arte contemporanea e del Premio letterario Internazionale Lattes Grinzane.

Progetto di ricerca: “Dai chiostri alle banche dati. Le miniature dei manoscritti delle

biblioteche di Santa Croce e Santa Maria Novella a Firenze: un caso di studio per la

descrizione informatica dell’illustrazione libraria”.

Abstract: Il progetto vuole unire ai campi di interesse puramente storico-artistici lo studio dell’applicazione di metodologie digitali alla ricerca umanistica. L’obiettivo è la creazione di un modello digitale di descrizione e di classificazione della miniatura medievale, funzionale alla creazione di un database in grado di sistematizzare i dati raccolti ed esplicitare le relazioni reciproche esistenti tra di essi. Il database e il vocabolario controllato che ne sarà la base, oltre a poter essere utilizzati come strumenti di ricerca, rappresenteranno un sistema aperto e pronto a essere continuamente integrato. Per raggiungere questo obiettivo è stato individuato un caso di studio esemplare nelle miniature contenute nei manoscritti che sono appartenuti alle grandi biblioteche fiorentine di Santa Croce e di Santa Maria Novella. La ricerca condurrà, dunque, anche all’analisi e alla visualizzazione ragionata del patrimonio figurativo, virtualmente ricostituito, che si cela nei volumi provenienti dalle due biblioteche.